Al passo con la qualità: la prima frangitura del frantoio prototipale

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Le olive arrivano, per la prima volta, in quello che può essere definito il frantoio di ultima generazione del comune di Bucine. Eccole, in ampie cassette pronte per essere trasportate tramite un nastro scorrevole alla defogliatrice e alla prima fase di lavorazione: la frangitura.

Si può definire una novità mai vista in Valdarno. Progettato dall’Università di Firenze – Dipartimento DAGRI l’impianto permetterà, nelle successive campagne olearie, di affinare il processo produttivo salvaguardando i preziosi contenuti dell’olio extravergine di oliva per un risultato dal grande valore nutrizionale e salutistico.

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Tecnologia e cultura del territorio sono gli elementi base del nuovo impianto posto in località Le Mura, un altro step del progetto Olionostrum che continua ad innovare la tradizione olivicola del territorio coinvolgendo istituzioni e comunità nel valorizzare l’olivicoltura.

I processi di lavorazione e di estrazione hanno dato i suoi frutti: l’olio uscito dal decanter ha compiuto un viaggio tra temperature ideali, lavaggi e filtri dando vita ad un autentico Oro Verde.

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È soltanto un primo assaggio, sia dell’olio sia delle possibilità di un tale impianto, il quale alza la soglia di capacità qualitative ad un livello finora ignoto per la Valdambra e il Valdarno.

Un impegno profuso ha portato alla realizzazione di un frantoio moderno dalle grandi potenzialità: l’ennesimo step di un percorso che crede nell’olio e nell’olivicoltura del nostro territorio, questo è il progetto Olionostrum.

Le caratteristiche tecniche del nuovo impianto di estrazione