24 Luglio 2019
Il simbolo della Valdambra, l’olivicoltura e la sua biodiversità
Incipit
Un’autentica e antica anima rurale sopravvive nelle oltre 30 aziende olivicole di Bucine e della Valdambra, le quali ad una olivicoltura più industriale preferiscono i benefici derivanti dall’uso di buone pratiche e tecniche nel rispetto dell’ambiente e a favore di un prodotto di qualità.
Blocco di testo
Da sempre l’olivicoltura riveste un ruolo di gran rilievo nella Valdambra; nel territorio del comune di Bucine, difatti, non passano inosservate al viaggiatore le colline occupate dagli oliveti, di cui buona parte suddivisi in terrazzamenti, i quali rispecchiano un paesaggio che da secoli identifica la Toscana e contraddistingue il panorama della Valdambra. Un’autentica e antica anima rurale sopravvive nelle oltre 30 aziende olivicole, le quali ad una olivicoltura più industriale preferiscono i benefici derivanti dall’uso di buone pratiche e tecniche nel rispetto dell’ambiente e a favore di un prodotto di qualità.
Blocco di testo
Tra le circa 130000 piante di olivo, nei 1000 ettari di oliveto della Valdambra possiamo ancora oggi riscontrare la passione e la tenacia degli agricoltori, che potranno trovare nel progetto Olionostrum un percorso di valorizzazione dell’olio di prim’ordine, per raccontare e sentirsi parte di un nuovo capitolo della storia dell’olivicoltura dove le 38 diverse tipologie di olive presenti nel territorio andranno a comporre un olio extra vergine di oliva unico al mondo dotato di proprietà salutari e testimonianza del duro lavoro e dell’amore che unisce gli olivicoltori di queste colline.